È bene cercare di ritrovare la freschezza della nostra gioventù al momento di celebrare un anniversario. Non per compiacersene ma per verificare se gli impegni che sono stati assunti quel giorno di Tutti i Santi 1956 hanno portato i loro frutti e se ne siamo sempre gli eredi.

1960 – NASCITA DELLA BRANCA “LUPETTISMO”

In questa foto scattata al Jamborette[1] di St-Loup de Naud nel 1960 da Wilhelm Jung[2], vediamo tre Sestiglie in uniforme, quella a sinistra è composta da Lupetti dell’associazione tedesca e il Capo Sestiglia porta un guidoncino. A destra una Sestiglia dell’associazione francese. In fondo, seminascosta dai francesi, una Sestiglia belga.

A quest’epoca la FSE non aveva ancora stabilito il cerimoniale delle Branche più giovani. Per i ragazzi, avremmo dovuto adottare il Lupettismo direttamente da Vera Barclay e BP o passare, come avevamo fatto per gli Scouts, attraverso il filtro del padre Jacques Sevin?

Le diverse proposte furono presentate al Jamborette come preludio all’incontro sul lupettismo che doveva tenersi a Lessines, in Belgio, qualche settimana dopo e dove fu deciso di adottare per i ragazzi il Lupettismo sviluppato dagli Scouts cattolici di Belgio e Francia. Nella nascente FSE, la Branca Lupetti era interamente diretta da Lupettisti. Alla riunione di Lessines anche le Capo furono autorizzate a inquadrare i Branchi, ma in nessun caso era ammessa una Pattuglia Direttiva mista. San Nicola, fino ad allora patrono dei Lupetti, fu sostituito da San Francesco, considerato meno leggendario, più vicino a noi nel tempo e più adatto al mondo della giungla.

Tutto questo lo dobbiamo a Karl Schmitz-Moormann, Commissario Generale dell’associazione tedesca, che si batteva per una maggiore integrazione del tipo di scautismo francese nel Bund Europaïscher Pfadfinder-FSE. In questo fu sostenuto da Suzanne Hanns, responsabile della Branca Lupetti in Francia, e da padre Joseph Timmermans, neo-ordinato sacerdote e Assistente Nazionale del Belgio. Per problemi di fabbricazione, il berretto, di origine belga, in Francia fu sostituito qualche anno dopo dal basco.

Lupettiste o Lupettisti? I Branchi in Francia erano inquadrati da Lupettiste mentre in Germania e in Belgio erano Lupettisti. Le giovani capo francesi difesero il loro punto di vista senza però opporsi al fatto che dei giovani uomini potessero condurre felicemente la famiglia felice. Fu deciso di comune accordo che i Branchi potessero essere diretti da Pattuglie sia maschili che femminili, a condizione che non vi fossero Pattuglie miste e che i Lupettisti facessero in modo che i loro Lupetti non anticipassero il Riparto e che i loro Lupetti non divenissero piccoli Scouts prima del tempo.

Fu deciso di adottare la camicia celeste per differenziare i Lupetti. Dall’altro lato, i Capi e le Capo dovevano indossare la camicia beige perché si tratta di Rovers e Scolte in servizio nelle Branche Gialle.

San Nicola o San Francesco d’Assisi? Vi fu una discussione a proposito del Santo Patrono. Anche se nel Regno di Dio non vi è gerarchia tra i santi, si sottolineò che la storia del Vescovo di Myra era più simile alla Leggenda dorata e che vi era un lato di “Babbo Natale” nel personaggio. Le Capo sostennero la causa del “Poverello”, immagine più perfetta di Cristo, che sapeva ascoltare la voce fraterna del Creato. Ecco perché il vento, il fuoco, l’acqua e la stessa morte divennero dei fratelli, le allodole ubbidirono ai suoi ordini e il lupo feroce gli diede gentilmente una zampa. San Francesco divenne così il santo patrono dei Lupetti e delle Lupette della FSE.

Per le ragazze, i Cerchi apparvero più tardi man mano che si sviluppava la Branca Guide. Per qualche tempo le bambine sono state “lutins”[3] (elfi). Ma questo nome non soddisfaceva le Capo. Faceva un po’ “gnomi da giardino”. Essendo all’epoca la parola “Jeannette” un marchio registrato di proprietà delle “Guides de France”, il neologismo “Louvette” (Lupetta) fu inventato nel 1967 e fu subito un grande successo che portò all’adozione nel mondo francofono del “Libro della Giungla” da parte delle Lupette. Nelle “Guide e Scouts d’Europa” italiani, creati nel 1976, i “Louveteaux” sono “Lupetti” guidati da Capi uomini e le “Louvettes” sono “Coccinelle” che vivono in mezzo ai fiori nel bosco.

Maurice Ollier

[1] Oggi utilizziamo il termine « Eurojam ».

[2] Futuro Commissario Federale dal 1963 al 1966.

[3] Tradzione della parola tedesca « Wichtel ».


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