Cari fratelli e sorelle nello scautismo!

Più pensiamo alle nostre attività, meglio le prepariamo, più esse saranno belle, efficaci e portatrici di successo. Basti pensare ad un fine settimana con le vostre Guide o i vostri Scouts. Il padre Jacques Sevin
dice che tutto deve essere preparato con la preghiera.

Oltre a un’attenta preparazione, è importante agire in comunità. Ogni persona porta le proprie esperienze, le proprie conoscenze e il proprio talento. Nessuno deve sapere tutto o saper fare tutto. Pensate alla Corte d’Onore. Il Signore non mandò i suoi 72 discepoli da soli, ma in
coppie di due.

In terzo luogo, è essenziale considerare le piccole cose, che sembrano irrilevanti. Senza tuttavia perdere di vista il quadro generale, naturalmente. Rispettiamo anche la libertà di ciascuno di decidere liberamente su questioni di cui può assumersi la responsabilità. L’educatore deve assicurare la possibilità del bene tanto quanto deve prevenire il peccato.

Qual è il significato di queste piccole cose? Rendono belle le cose grandi e sottolineano la loro importanza. Questo vale sia per il naturale che per il soprannaturale. Nessuno avrebbe volontariamente l’idea di campeggiare tra i camper, effettuare una cerimonia senza uniforme, preparare un piatto senza sale. Noi ci atteniamo a tutto questo anche nella vita spirituale: la confessione regolare, il digiuno eucaristico di un’ora prima della comunione, fare uno sforzo il venerdì, la Messa la domenica (anziché il sabato sera) e la preghiera regolare del Rosario sono a volte pesanti e anche, talvolta, erroneamente considerati come superflui. In realtà, è esattamente il contrario.

Martin Hafner2

Le Guide e Scouts d’Europa prestano la stessa attenzione alle piccole cose che alle grandi cose, specialmente se provengono dalla volontà di Dio e dalla Sua Chiesa.

Un fraterno saluto scout.
Martin Hafner – Commissario Federale


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